IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866
Di San Donato. Vorrei rettificare un errore nel quale è caduto l'onorevole Sanguinetti, tanto più che il nostro Sanguinetti è spesso da noi inteso
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presso di noi abbia dovuto compiere il suo tempo. La politica di queste spese eccessive in armamenti, di spese superiori alla nostra potenza finanziaria
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Per tali ragioni non saprei accusare il Ministero se in seguito ai fatti discorsi è venuto a porre innanzi a noi una questione di fiducia; io dico il
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accusato, e non accuserò mai la Francia per avere fatto la Convenzione del 15 settembre. La Francia ha pensato al suo interesse; se noi non abbiamo saputo
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vista nel Parlamento italiano dal 1848 in poi, che noi dovremo dirgli: vi neghiamo la fiducia? Capisco che questo si possa dire da coloro che non
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incominciata per mettere il Ministero sulla vera via delle economie. Io veggo, per esempio, che l'onorevole Chiaves viene innanzi a noi con un progetto
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Commissione verrà innanzi a noi con i progetti.
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Mantenendo il provvisorio attentiamo a noi stessi.
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Signori! Noi daremo alla storia un arduo problema da risolvere, cioè questo contrasto.
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Si disse che noi col discutere di politica facciamo dell'accademia. L'onorevole Briganti-Bellini, più discreto, espresse la sua meraviglia perchè la
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Da questa considerazione io prendo coraggio a trattare quella tesi, la quale noi abbiamo sempre propugnata in passato apertamente, e che oggi è più
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organizzato l'armamento nazionale, suscitato lo spirito pubblico, e bandita questa verità, che noi possiamo rivendicare i diritti nostri con mezzi
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L'amico mio Bixio, disse, con inspirate parole, che la guerra all'Austria è una quistione di credito, di autorità morale per noi, anzi di vita, ed ha
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Noi dunque, propugnando la precedenza della questione nazionale, non escludiamo le altre; anzi non le ritardiamo, le affrettiamo: perchè non bisogna
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Cito un esempio. Mentre noi ci tormentiamo, e non a torto, per trovare il forse impossibile pareggio, mentre incarichiamo una Commissione perchè
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. Il dubbio di noi stessi, coi mezzi cresciuti, è quasi l'obblìo della storia di casa nostra e dei prodigi qualche volta operati dalla sola iniziativa
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Noi vedemmo infatti con quanta cura, con quanta malizia i giornali austriaci, officiali s'intende, tentarono di metterle in risalto, di esagerarne la
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noi. Questo mi mosse, o signori, a proporre un armistizio col Ministero (Ministero col quale non posso certo simpatizzare); questo mi spinse a proporre
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sicuri per migliorare le nostre condizioni. Io vi direi: come e per quali mezzi siamo giunti a questo stato che ha messo noi e la nazione nell'orgasmo
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Se noi non giungeremo a pareggiare l'esito con l'introito dello Stato, noi di qualunque mezzo ci serviremo, non potremo che prolungare la vita di
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Signori, noi siamo tra il male d'una crisi ministeriale (che anche evitandosi ora, non potrebbe evitarsi fra qualche giorno) e quello di mancare al
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concederli a chi nulla ha fatto che possa ispirare fiducia; e poichè, se tal cosa noi facessimo, verremmo implicitamente a riconoscere, non solo il
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Cairoli. Guai a noi se abbandonassimo la questione politica, prima che la nazione abbia compiuto la sua unità e la sua indipendenza! Per giungere al
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è posta dinanzi a noi la questione di fiducia, e ciascuno, secondo sua coscienza, dovrà risolverla.
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certo l'argomento merita ancora larga discussione prima che si pronunzi un giudizio. Ciò che io veggo intanto si è che noi abbiamo dinanzi a noi un
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Ma se noi ci facciamo a considerare le parole le quali sono state pronunciate nell'Assemblea francese, e quelle ancora che si trovano nella nota del
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Io credo, o signori, che noi dobbiamo perseverare in questa via, non preoccuparci degli apprezzamenti che si fanno sulle possibilità avvenire
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della questione romana, ma è la condizione, senza la quale quella soluzione non avrebbe mai potuto aver luogo. E ciò posto, dovevamo noi dibattere le
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Quanto al debito pontificio la nostra obbligazione è chiara. Noi ci siamo impegnati ad entrare in negoziati per assumere una parte proporzionale del
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papa, perchè componga il suo esercito, mi pare che noi non abbiamo titolo d'interloquirvi. Però confesso che le espressioni che l'onorevole ministro di
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noi chiesto unicamente che non si ammettesse intervento austriaco nei suoi Stati: ma non abbiamo mai chiesto che si proibisse al papa di avere un
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Ogni nostro sforzo di pareggiare il bilancio dello Stato sarebbe frustrato, se noi non cerchiamo modo di provvedere anche ai comuni e alle provincie
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Noi abbiamo tenuto è vero negli anni scorsi un esercito molto più numeroso di quello che oggi abbiamo; ma due ragioni a ciò ci conducevano: l'una
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sacrifizi. Ma io spero che il paese non sarà per rifiutarli, e ciò posto può rispondere che non vuole ne guerra immediata, nè disarmo; noi dobbiamo esser
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Mi spaventa il deprezzamento della proprietà stabile a fronte di quell[a] quantità di beni demaniali che noi andiamo gettando sul mercato. Mi
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cancelliere dello scacchiere senza introdurci la diversificazione mi confortava a sostenere lo stesso principio. Il fatto è che noi abbiamo oggi di
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questo genere di tasse può incontrare. Ma egli è certo che quando noi compariamo la tassa prediale e sulla ricchezza mobile in Italia con le tasse
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che la quota stabilita sui redditi denunziati al disopra delle 500 lire, sia solo del 6 per cento, noi avremmo un gettito di quest'imposta di oltre
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proibizione assoluta della coltura del tabacco in Italia. Dirò di più che quando noi fossimo in condizioni normali, o quasi normali delle nostre
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l'applicazione immediata delle tasse non potrà darci tutto quello che noi speriamo e desideriamo. A questo bisogna provvedere con straordinari mezzi; e qui io
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Signori, io vorrei passare da questo argomento e dire una parola sull'amministrazione interna, ma noi non abbiamo ancora le prome[s]se leggi davanti
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Signori, l'onorevole Ricciardi con impulso generoso del suo animo fece un appello alla concordia: quell'appello fu sentito da ognuno di noi
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Ora, o signori, questo fatto noi lo conosciamo, e lo sentiamo al par di voi, e non crediate che vi sia, almeno che io sappia, che vi sia qui alcuno
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che ognuno di noi faccia il sacrifizio d'una parte delle sue idee secondarie per far trionfare le idee principali; bisogna che ognuno faccia abnegazione
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Dico solo all'onorevole Scialoja e lo dico, poichè egli la storia da' tempi dei Romani fino a noi, sulle materie di contribuzione, non ignora.
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noi: la Commissione e la Camera giudicheranno. Intanto mi si rende imprudente per non dire impossibile pronunziarmi in merito di essa: rispetto
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Eccovi le cifre delle spese dei servizi pubblici nei diversi paesi; qual' è la cifra che ricade sopra di noi?
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Ora è necessario di cambiar sistema; tutti lo sentono, tutti lo dicono, e noi della Commissione del bilancio della passata Legislatura lo ripetemmo
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Ora, scendendo un poco all'applicazione, che cosa abbiamo noi nella formazione d'Italia? Non abbiamo che comuni, provincie, Stato: credo che siano
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Ma, si dice, come si fa a spostare tanti interessi? Signori, una delle due: siamo noi, o non siamo in questa situazione finanziaria? Dunque bisogna
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Accademia della crusca
